Mappatura e rimozione nei

Una delle pratiche principali in dermatologia è infatti la mappatura dei nei, una valutazione svolta dal dermatologo sullo stato e sulla morfologia dei comunemente denominati ” NEI ” che in realtà sono delle lesioni pigmentate presenti sulla pelle.

Una visita dermatologica specifica con dermatoscopio o strumenti digitali tipo telecamera a fibre ottiche hanno l’obbiettivo di verificare la forma, la simmetria, i bordi, il colore e le dimensioni –dei nei/lesioni e all’eventuale individuazione di forme a rischio da tenere sotto controllo nelle visite successive. Il tutto si esegue nel nostro centro medico, con strumentazioni non invasive e in modo del tutto indolore per il paziente.

Si tratta dunque di un esame diagnostico preventivo che può precocemente individuare neoplasie della cute e offrire più soluzioni per la cura.

I nei / nevi della cute sono un fenomeno naturale nella pelle, ma può diventare sospetta una loro eventuale struttura atipica. Quando un neo (sia congenito, sia acquisito) manifesta cambiamenti nell’aspetto, è possibile una degenerazione maligna. Per questo in dermatologia il controllo e la mappatura dei nei è molto importante e gli aspetti da osservare con maggiore attenzione sono:

  • Asimmetria della forma;
  • Bordi irregolari o frastagliati;
  • Colore cangiante;
  • Dimensioni aumentate;
  • Evoluzione progressiva in un breve lasso di tempo, per forma, dimensioni o colore.

La dermatoscopia, dermoscopia o epiluminescenza, è una tecnica non invasiva rivolta alla diagnosi precoce del melanoma basata su uno strumento ottico chiamato dermatoscopio che permette di osservare pattern sub-cutanei non visibili ad occhio nudo favorendone il riconoscimento.

Il dermatoscopio ottico è un piccolo strumento manuale basato su una lente, in grado di fornire ingrandimenti prevalentemente compresi tra le 10 e le 20 volte, appositamente illuminata con luce incidente. È oggi dimostrato come la dermatoscopia incrementi la sensibilità diagnostica per il melanoma rispetto alla semplice visione ad occhio nudo del 20-30% permettendo diagnosi sempre più precoci.

Le esperienze di quest’ultimo decennio hanno consentito di estendere l’applicazione di questa tecnica diagnostica anche alle lesioni della cute non pigmentate. La dermatoscopia risulta oggi particolarmente efficace nel riconoscimento dei tumori cutanei non melanocitari quali il carcinoma basocellulare e la malattia di Bowen e di altre neoformazioni cutanee quali le cheratosi seborroiche, le cheratosi attiniche, il dermatofibroma, l’acantoma a cellule chiare. Un’ulteriore indicazione di tale metodica è la ricerca dell’acaro della scabbia.